le riflessioni di fine anno (altrui) che più mi sono piaciute

Nel mezzo del cammin tra l’anno che viene e l’anno che va 
eccoci qua a ragionar della speranza che non si sa come sta!
Se per l’anno nuovo ci si augura un pò d’abbondanza
Quello vecchio ci lascia solo malacreanza
Che come l’arroganza
Non va mai in vacanza.
In queste ore di passaggio annuale
Si spera in un miglioramento epocale
Che porti il bene e non il male
Ma il retrogusto è sempre spettrale.
In questi tempi di crisi che hanno spento i sorrisi
C’è chi fa rimbalzare sui nostri visi 
Pensieri malvissuti e intrisi 
Di una meschinità che sembra una danza
Del nuovo che avanza 
Come il vecchio senza sostanza.
Logorroici Oratori televisivi fanno sempre lo stesso discorso
Come se uscissero da un pronto soccorso
Dove l’urgenza è stabilita
Con indecenza
Usando la convenienza 
Per anestetizzare la realtà.
Ma poi imprevedibile spunta la verità
Che nessuno spumante truccherà
Nessun pandoro addolcirà 
Nessun panettone cambierà.
Molti cosiddetti pensatori
Son solo giocatori
Che cercano gli allori
Di una ipocrisia che offende i valori.
Ma la verità ci rimanda un’umanità piena di dolori
che detesta gli improvvisatori
E al proprio fianco vorrebbe i migliori
Quelli che sanno parlare ai cuori
Che fan crescere le persone come si fa coi fiori
E magari non smettono di essere anche sognatori.
Son quelli che pensano al futuro come un’arcobaleno
Che non dura solo un baleno
Son quelli Che combattono i mascalzoni
e gli arrampicatori
Che fanno della loro convenienza 
L’unica forma di benficenza.
Lucio cantava:l’anno che sta arrivando tra un anno passerà
Come…non si sa
E nessuno si sta preparando
caro Lucio,questa è la novità.
In queste ore di limbo tra l’anno che viene e quello che va
La speranza si deve accendere come un fuoco per chiunque ovunque sta.
Papa Francesco ha detto con voce limpida:
Non fatevi rubare la speranza
E nel suo pensiero c’è una luce che non è mai abbastanza
La bellezza che salverà il mondo sembra lontana da qua
Ma bisogna crederci,persare che un giorno arriverà
E con passo leggero ballerà 
Anche con la disperazione della pietà
Trasformando perfino un ballo liscio..in classicità.

Mollica – 28.12.203 

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